EURYDICE RESPICIT

C’è il Mito di Orfeo e Euridice e c’è la Storia di Euridice.
Il Mito canta…
Sposi felici.
Lui poeta, Lei musa.
Lei uccisa dal morso di un serpente, Lui con il suo canto sfida la morte.
Lei tornerà in vita se nel cammino Lui non si volterà a guardarla.
Lui si volta, Lei svanisce.
Lui canta il suo dolore.
E Lei?

Qui inizia la storia di Euridice. Una storia di morte e resurrezione che del passato mantiene la favola,nel presente vive e del futuro ha la visione. La storia di una donna, di un Umano che cerca un confronto, un dialogo tra i vari pezzi di sé.
In scena, nel luogo del mistero, si apre un unico sentiero lungo il quale le diverse parti di Euridice si rivelano, si osservano, si alternano sospese. Prima strisciano, poi camminano e inciampando nei loro abiti da sposa di nuovo muoiono.
Sono coperte di cenere e dalla cenere una Nuova Euridice sta nascendo.
Deposto l’abito, libera dal velo, Euridice si genera.
Risorge Euridice, si fa radice, non striscia più ma cammina, salta, corre, respira, piange, ride.
“ Sciolta come un’alta chioma
Diffusa come pioggia sulla Terra ”
Non più serva ma padrona di Sé.
Giustizia Grande.

Crediti

 regia di
Monica Donati

con

Eleonora Addati
Silvia Addati
Eleonora Bernardi
Marzia Meddi

Deborah Rapagnani